La canoa e cosa usare.
Premetto che questo post è scritto in qualità di canoista. Cercherò di essere il più oggettivo possibile, aggiungerò alcuni pareri personali. Questo post non vuole assolutamente essere di carattere commerciale, perché non ho nessuno interesse che uno acquisti un kayak piuttosto che un altro.
Negli anni il kayak ha visto vari cambiamenti, sia sulle forme delle barche che sui gradi di difficoltà di navigazione.
C'è stato un periodo dove i 5° gradi erano per pochi, mentre ora sempre più persone si avvicinano a queste rapide. Ci sono stati anni in cui si andava solo con le barche da rodeo, poi da un anno all'altro è cambiato tutto.
Come sono cambiate le cose.
Mi ricordo anni fa che con le barche da rodeo si navigava di tutto, fiumi grossi, torrenti difficili, si faceva tutto, ma proprio tutto. Noce bianco, torrenti impegnativi, io in nuova Zelanda ed in Ecuador, patria di creek duri, li ho navigati con la liquidlogic Scooter, barca da rodeo.
Ora sento canoisti che anche su fiumi semplici dicono "ci vogliono barche di almeno 300 litri".
Penso sia una moda. Vero è che, una barca con volume è più sicura, però è altrettanto vero che se usi una barca che ti perdona molto, rischi di andare a navigare cose senza le competenze necessarie, diventando quindi più pericolosa.
Credo che la scelta della canoa sia in relazione al grado che si naviga e da quello che si vuole avere da una canoa. Se navigo cose facili fino al 4° grado non serve avere barche da Sick Line, ma bensì barche che ti possono far divertire anche su cose facili, magari buttando giù la coda, o provando a surfare anche onde piccoline.
Detto questo entriamo sull'aspetto di scelta della canoa e di sicurezza.
Prima di tutto il soccorso è materia complessa e molto difficile. Inoltre, quando bisogna fare un soccorso ad un canoista, si è tempo dipendenti e purtroppo non sempre è un soccorso ma bensì un recupero. Spesso dato anche dalla pericolosità del soccorso, che non permette a nessuno di intervenire.
Ecco quindi che il miglior soccorso è la prevenzione ed una buona lettura della rapida e di quello che potrebbe accadere. Può essere utile posizionare le sicure in modo corretto e nei posti adeguati, ma comunque rimane sempre una parte di rischio residuo. Non importa solo posizionare le sicure, bisogna anche saper far sicura. E molti credono di sapere ma sbagliano.
Le capacità tecniche e il feeling con la propria canoa possono aiutare o peggiorare la situazione.
Prima di tutto faccio questa considerazione.
Anni fa chi si avvicinava al 5° grado, aveva esperienze di anni e anni, questo anche perché il materiale meno performante perdonava meno e quindi ci volevano più competenze tecniche, più esperienza per affrontare le rapide. Ora, grazie alle canoa che aiutano molto l'equilibrio, fianchi che perdonano tanto, si ha l'illusione di essere bravi canoisti anche dopo poco tempo che una persona va in canoa.
Come maestro consiglio sempre all'inizio di imparare con canoe lunghe e difficili. Imparare subito su kayak molto facili porta ad avere un'idea sbagliata delle proprie capacità. Inoltre il corpo non impara i giusti fondamentali, che poi in acque grosse diventeranno essenziali. Mi spiego: un principiante in canoa con barca facile, può saper fare i traghetti, quando però andrà su tratti più difficili la canoa non lo aiuterà così tanto scoprendo di non aver le capacità per affrontare quel tratto. Spesso quando lo si scopre è troppo tardi.
Immaginiamo ora unncanoista che deve acquistare una canoa cosa deve considerare?
- i fiumi che principalmente si vanno a navigare. Infatti se sei un canoista della Liguria con torrenti fatti di scivoli, pieni di sassi e acqua bassa non andrai a prendere una barca troppo lunga, troppo veloce etc..
- quali difficoltà di fiumi si è pronti a navigare e quanto si è pronti a rischiare?
- se si navigano fiumi medio difficili, una conoa più divertente come può essere la diesel o la mamba possono risultare molto più belle da usare.
- il kayak lo si usa per lavoro o per divertimento? Se il kayak lo si usa da lavoro, deve avere velocità per sorpassare i rafting, deve avere volume per poter far attaccare 1-2 persone al kayak, deve essere stabile, con maniglie comode dove le persone possono aggrapparsi; se si usa in hydrospeed avere punte rotonde, belle larghe cosicché, se per errore si dovesse impattare contro un cliente in hydro non si procurerebbe molto danno, rispetto ad una punta o coda appuntite. Se lo si usa per l'insegnamento del kayak, avere una canoa lunga è più utile per dimostrare la tecnica, l'entrate in morta etc.. Rispetto ad una canoa lunga 2 metri.
- peso del canoista: la stessa canoa usata da un canoista di 60 kg rispetto ad uno di 80 kg, può dare risultati completamente diversi
- sei uno slalomista che vuole andare a fare fiumi? Tendenzialmente gli slalomisti sono abituati a canoa a fondo rotondo, perché giocano con i fianchi, avendo una buona tecnica riescono a sfruttare al 100% la barca. Si troverebbero bene anche con canoa a fondo piatto, però il loro stile si presta di più a quelle con fondo rotondo.
- sei un principiante: non comprarti la canoa per voler andare a fare la Sick Line, prendi una barca a poco prezzo, lunga, meglio se con i fianchi un po' rotondi. Prendi una canoa che ti faccia capire quando sbagli e che ti trasmetta quando fai le cose giuste. Non spendere soldi in una barca nuova, perché potrai nuotare molto all'inizio, la tua canoa prenderà colpi, si rovinerà moltissimo e forse la perderai pure. Porta pazienza per una stagione, cosicché quando incomincerai a essere più esperto, potrai capire meglio quale barca sia più adatta a te. Se vuoi imparare lo sport del kayak avrai bisogno di tempo e passione. Se invece vuoi buttarti giù solo dalle rapide, tanto per provare a sopravvivere, allora comprati un santino e scegli la barca con il colore che ti piace di più.
Ora, se entriamo nel tecnico possiamo analizzare alcuni punti.
- Fondo piatto: molto stabile, i fianchi presentano angoli più vivi, questo darà velocità di ingresso in morta, dando una buona carvatura alla barca.
- Fondo rotondo, meno stabile, si può giocare molto con i fianchi e decidere quando la barca debba carvare. Non facile da mantenere la direzione.
Un tempo, le differenze tra i due fondi erano notevoli ora piano piano incominciano ad avere solo delle piccole differenze. Ci sono ancora dei modelli con dei fondi molto squadrati e dei fondi completamenti rotondi, ma per la gran parte dei modelli, le barche presentano: nella zona centrale fondo abbastanza piatto ed i rail che partono dalla punta per dare maggior velocità ad ingresso di una morta.
Questo rende il kayak stabile, con un'entrata in morta dolce, ma con virate strette. Diventa importante l'utilizzo del peso per gestire la velocità di rotazione.
E' buono avere la punta del kayak alta e larga, con del rocker, questo aiuta nel saltare, per lanciare la barca sopra i buchi, ma sopratutto evita alcuni incastri di punta, che possono essere molto pericolosi.
La presenza del rocker sulla punta presenta solo un difetto, nelle cascate alte, sopra i 12 metri bisogna riuscire a chiudersi molto e mantenere la posizione nell'impatto. Questo perché con il rocker molto accentuato appena la barca tocca l'acqua alla fine di una cascata tende ad appiattirsi e a sbalzare in avanti, rischiando di dare un colpo di frusta al canoista, andando a sbattere con la schiena nella parte posteriore della barca, provocando anche dei traumi importanti.
Coda larga: questa soluzione tecnica, che per noi fa apparire la coda tagliata, viene così costruita per dare più stabilità alla canoa.
Materiale: la scelta della casa costruttrice non è solo legata ad un aspetto di brand e modello, ma bisogna tenere in considerazione l'esperienza nella produzione e la scelta del polietilene utilizzato.
Oggigiorno tutti i polietilene sono di alto livello, ma non tutte le aziende utilizzano migliori materiali sviluppati per consentire un alto livello di rigidità ( buona performance e maggior sicurezza); ed allo stesso tempo un alto coefficiente di resilienza (resistenza alla rottura da impatto).
Non è detto che il materiale più duro sia più resistente.
Assetto interno: è molto soggettivo, L'unico consiglio che mi sento di dare è questo.
Nel caso dobbiate fare delle cascate cercate di non avere lo schienale troppo stretto, perché qualora atterraste male, avendo la schiena che va a toccare la coda, avere lo schienale tropo stretto vi farebbe inarcare la schiena rischiando di rompervi una vertebra. A me è successo così un incidente.
Diciamo che la tendenza non è più comunque quella di avere un assetto troppo stretto per dare la possibilità alle gambe ed al bacino di spinger per pagaiare.
Posso dare dei pareri su delle barche che ho provato, prendeteli come pareri assolutamente soggettivi:
Gravità Zero, canoa Orgasmo.
Plastica eccezionale, maltrattata dal primo giorno all'ultimo. Non si è mai rotta. Forse la plastica migliore che abbia mai provato. Avevo delle perplessità per il colore nero che dovrebbe essere una plastica più fragile, in realtà ottima.
Come modello interni, non un granché. Ho provato a spostare i premi cosce, ho dovuto far venire una cinese di 5 anni per riuscire ad infilare le dita per tenere il bullone.
Seduta, per me che sono alto 172 cm è troppo grande. Toccavo gomiti, mani, ho dovuto alzare il sedile di circa 4 -5 cm, da lì la barca andava molto meglio.
In acqua, più spingeva più era facile. L'entrata in morta, avendo il fondo rotondo, dovevi lavorare abbastanza per evitare scarrocciamenti. Però una barca abbastanza stabile.
Non mi ha fatto impazzire perché su gradi fino al 4 ° anestetizzava abbastanza le sensazioni. Però la uso ancora ogni tanto e non mi dispiace. E' divertente perché se non si impostano bene velocità e angoli di incidenza, in morta non ci si ferma. Molto didattica.
Wave sport Habit.
Gran canoa, facile, perdona tutto, divertente, nonostante il volume è manovrabile. Quasi troppo semplice, se non si navigano i 5° tutti i giorni personalmente preferisco una canoa più difficile.
Però gran barca, una delle migliori se si cerca la performance.
Dagger Nomad la 8.5
Bella barca fondo rotondo, plastica buona. Non mi ha fatto impazzire, anche se il kayak va bene.
Seduta comoda, premi cosce alti il giusto per la mia altezza. Diciamo che è una canoa non semplice, però in acqua grossa dove spinge, tira fuori il meglio di sé.
Canoa Diesel.
Molto bella, appena ci sono salito mi è sembrata una scarpa fatta su misura per me. Ho navigato tutto il Sesia anche i tratti più impegnativi, il Sermenza, Sermenzino, barca facile, comoda, chiaramente in certe rapide senti un po' la mancanza di volume, ma per me è una gran barca. Bella canoa anche per le donne.
Waka Tuna
Gran barca, mi sono trovato molto bene. Molto facile quasi troppo. Seduta perfetta, regolazioni facili ed intelligenti. Veloce in tutto, rotazioni, avanzamenti, in morta entra come un missile. Insomma forse la miglior barca che abbia mai avuto. Molto larga, stabile ma, personalmente quando mi ribaltavo, il sedere si staccava dal sedile e facevo molta fatica a tirare l'eskimo. Ho chiesto ad altri se avevano lo stesso problema, quelli alti mi dicevano di no, quelli bassi come me, presentavano anche loro un po' di problemi simili.
Difetto, la plastica, molto morbida, quasi troppo. I premi cosce: quando spingi con le gambe, la plastica cede abbastanza. L'ho venduta perché avevo paura che si rompesse dopo un po' di utilizzi.
E' da tenere in considerazione che io uso la canoa per lavoro come maestro e per la sicurezza dei raft ed hydrospeed. Questo mi porta a navigare spesso in linee infelici pieni di sassi e avevo paura che mi si rompesse.
Ma potrei sbagliarmi, potrebbe essere che la plastica così morbida attutisca meglio i colpi.
Ad onor del vero, non ho sentito nessuno rompere questa barca. Sicuramente una barca facile, fatta per chi vuole fare cose impegnative e ha bisogno di stabilità e velocità. Surfare è semplicissimo, ogni onda la surfa alla grande.
Exo Xt
Barca particolare, con fianchi squadrati io faccio fatica ad andarci. Alcuni si trovano molto bene, io no. So di canoisti che ne parlano bene, qui poi diventa un parere soggettivo. Se parliamo di plastica, mi è sembrata buona, rotture non ne ho avute. La seduta non è male, va bene. Nel complesso è una barca buona sono solo gusti. Ho visto il modello nuovo, ha delle linee più dolci, sembra una barca molto bella. Chi l'ha provata ne parla bene.
Pyranha 9r
Ai primi utilizzi, la trovo una barca molto divertente anche sul facile. Sente molto le variazioni di peso, rispetto a come ci si muove sulla canoa cambia velocità di entrata ed uscita in corrente. Di tutte le barche di questo genere, questa ha meno volume nonostante sia la più lunga. Molto veloce, anche se non l'ho presa per questo motivo.
L'ho acquistata perché quando si insegna canoa avere una barca lunga è più dimostrativa.
Inoltre è una barca non semplice quindi bisogna usare il corpo, anticipare, usare tutto il corpo anche per le rotazioni. Per ora sono contento, non ho ancora fatto rapide dure. L'interno mi ha lasciato un po' così. Le regolazioni le hanno studiate bene ma sono bulloni di plastica, preferivo qualcosa di più resistente. Penso lo abbiano fatto per la leggerezza.
La seduta è comoda, anche per me che sono piccolino, mi sono trovato subito bene.
La plastica non mi sembra male, però è da vedere dopo l'utilizzo di una stagione, durante la quale uso la canoa tutti i giorni.
Pensavo che fosse una canoa poco manovrabile, fatta esclusivamente per le gare, invece mi sono trovato a divertirmi a provare le porte nei campi slalom, bella anche nei tratti facili dove la barca risponde molto al movimento del corpo, non l'ho sentita ingombrante, nonostante la lunghezza. Da abituarsi alla sua velocità, mi è parso che naviga molto bene quando la canoa mantiene un po' di velocità.
Lettmann Granade
Ho acquistato questa canoa taglia L. Pensavo fosse quasi grande per me, invece mi è quasi sembrata piccolina. E' una bella barca fondo abbastanza rotondo. Divertente anche sul facile. Mi ha lasciato un po' così la punta poco alta che sui saltini etc.. rischi facilmente l'incastro. Non ha molto volume, spesso la canoa è sott'acqua. Nei surf la punta scivola all'interno. E' una canoa non semplicissima, ma che ti fa sentire l'acqua. L'ho usata poco perché un mio amico mi ha chiesto se potevo darla a lui e così ho fatto.
Sono convinto che un buon canoista riesca ad andare un po' con tutto. Certo, ci sono canoe con le quali ci si trova meglio o peggio, ma voglio pensare che sia ancora il canoista a fare la differenza.
Questo post deve essere preso come spunto di riflessione. Se qualcuno volesse aggiungerci delle cose ben venga, l'importante è che lo faccia per dare un consiglio oggettivo e non per fini commerciali.
Quello che decanta una canoa solo perché la paga poco si astenga. Ho sentito canoisti parlare male di canoe e poi quando riuscivano ad averle quasi gratis ne parlavano come le migliori barche.
Questo post è per dare una mano ai canoisti che si trovano in difficoltà non sapendo quale barca acquistare. La scelta che un kayaker farà, sarà anche per la sua sicurezza quindi deve poter avere più pareri oggettivi possibili.
Grazie.